giovedì 11 aprile 2024

TENERE D’OCCHIO “DANNO OSSIDATIVO” E “RESTRIZIONE CALORICA” PER PROLUNGARE LA VITA

 


Le teorie biologiche della longevità si concentrano sui processi cellulari e molecolari che influenzano il processo di invecchia-mento e determinano la durata della vita di un organismo. Una delle teorie più note è la teoria del danno ossidativo, che suggerisce che l'accumulo di danni cellulari causati dai radicali liberi contribuisce all'invecchiamento e alla comparsa di malattie legate all'età. La teoria del danno ossidativo è una delle spiegazioni più approfondite e ampiamente accettate riguardo ai processi biologici che influenzano l'invecchiamento e la longevità degli organismi viventi. Questa teoria si basa sull'idea che l'accumulo di danni cellulari causati dai radicali liberi contribuisca in modo significativo al deterioramento delle cellule e dei tessuti nel corso del tempo, portando all'invecchiamento e alla comparsa di malattie legate all'età.

I radicali liberi sono molecole altamente reattive che contengono un elettrone non accoppiato nel loro struttura molecolare. Essi si formano come sottoprodotti del metabolismo cellulare, ma possono anche essere introdotti nell'organismo da fonti esterne come l'inquinamento atmosferico, il fumo di sigaretta e l'esposi-zione ai raggi ultravioletti. Questi radicali liberi sono instabili e reattivi e possono danneggiare le cellule e i tessuti del corpo at-traverso un processo noto come stress ossidativo.

Il danno ossidativo può verificarsi in varie strutture cellulari, compresi lipidi, proteine, e soprattutto l'acido desossiribonucleico (DNA), il materiale genetico delle cellule. Questo danneggiamento cumulativo nel tempo può compromettere la funzione cellulare e contribuire al deterioramento progressivo dei tessuti e degli organi nel corso dell'invecchiamento.

Un corollario a questa teoria è che il tasso di invecchiamento dovrebbe essere ritardato dall’attenuazione del danno ossidativo. A sostegno di questa ipotesi si è accumulato un ampio corpus di prove. Al contrario, aumenti del danno ossidativo al DNA, alle proteine e ai lipidi sono stati riscontrati con il normale invecchiamento.

La restrizione calorica, come vedremo anche appresso, prolunga invece la durata della vita, e riduce anche lo stress ossidativo. Attraverso la ricerca, gli scienziati hanno identificato una serie di molecole e processi biologici che possono mitigare gli effetti del danno ossidativo e promuovere la longevità. Tra questi vi sono gli antiossidanti, sostanze che neutralizzano i radicali liberi e proteggono le cellule dai danni ossidativi. Alimenti ricchi di antiossidanti, come frutta e verdura, così come l'esercizio fisico regolare e uno stile di vita sano, sono considerati fondamentali nel contrastare il danno ossidativo e promuovere la salute e la longevità.

CONCLUDENDO, la teoria del danno ossidativo fornisce una base scientifica solida per comprendere i processi biologici che sot-tendono all'invecchiamento e alla longevità.

TRATTO DA:” LONGEVITA’ Decifrare l'Invecchiamento e Prolungare la Vita: Le basi scientifiche e i consigli per stili di vita, nutrizione, esercizio fisico; per vivere a lungo e in forma”

https://www.amazon.it/dp/B0CZ914WFF

mercoledì 31 gennaio 2024

 http://www.galleriadegliartisti.net/achille_de_tommaso/ACHILLE%20DE%20TOMMASO%20.html


ACHILLE DE TOMMASO

Comunicazione – tra Materia e Colore

Amante dell’arte da sempre, nella sua vita percorre varie attività legate ora all’Arte, ora alla Scienza, ora alla Tecnologia: strade apparentemente diverse ma che hanno interagito profondamente nel creare il substrato di profonda conoscenza dell’animo umano.
Le linee artistiche di De Tommaso congiungono amabilmente la creatività al pensiero scientifico, sottolineando non tanto il distacco teorico tra questi due approcci fondamentali dell’esistenza umana, quanto piuttosto i motivi profondi di tangenza e le probabili “affinità elettive”.
L’estro, generato da un istinto primordiale e legato al talento, si sposa così al metodo razionale,  con una rinnovata influenza introspettiva ben rintracciabile nell’equilibrio tra sintesi e analisi.
Tra le varie città l’autore ha esposto di recente con successo a Torino, Milano,  Ferrara, Cremona, Roma, Londra , e Lisbona, solo per citarne alcune. 

Con la mostra “Comunicazione, tra Materia e Colore” conferma la sua costante e sapiente ricerca di esprimere a livello “Base” il concetto della comunicazione della società contemporanea.
Egli, interpreta l’Arte come comunicazione nel senso proprio del termine, con quattro diversi modi di stendere il pigmento o per usare le sue parole la “materia –colore”; quali: resine acriliche a grande spessore, fiber-art, digital-art e materico.
Il messaggio chiaro interpella direttamente lo spettatore attraverso un’ironia disinvolta, caratteristica intelligente che ricorda l’Aforisma:
“L’arte non riproduce ciò che è visibile ma rende visibile ciò che non sempre lo è” (Paul Klee)

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