RIFLESSIONI SULL'INNOVAZIONE E SULLE SCIENZE DELL'UMANITA' - Articoli documentati su Scienza,Tecnologia e Antropologia
domenica 14 aprile 2024
giovedì 11 aprile 2024
TENERE D’OCCHIO “DANNO OSSIDATIVO” E “RESTRIZIONE CALORICA” PER PROLUNGARE LA VITA
Le teorie biologiche della
longevità si concentrano sui processi cellulari e molecolari che influenzano il
processo di invecchia-mento e determinano la durata della vita di un organismo.
Una delle teorie più note è la teoria del danno ossidativo, che suggerisce
che l'accumulo di danni cellulari causati dai radicali liberi contribuisce
all'invecchiamento e alla comparsa di malattie legate all'età. La teoria del
danno ossidativo è una delle spiegazioni più approfondite e ampiamente
accettate riguardo ai processi biologici che influenzano l'invecchiamento e la
longevità degli organismi viventi. Questa teoria si basa sull'idea che l'accumulo
di danni cellulari causati dai radicali liberi contribuisca in modo
significativo al deterioramento delle cellule e dei tessuti nel corso del
tempo, portando all'invecchiamento e alla comparsa di malattie legate all'età.
I radicali liberi sono molecole
altamente reattive che contengono un elettrone non accoppiato nel loro
struttura molecolare. Essi si formano come sottoprodotti del metabolismo
cellulare, ma possono anche essere introdotti nell'organismo da fonti esterne
come l'inquinamento atmosferico, il fumo di sigaretta e l'esposi-zione ai raggi
ultravioletti. Questi radicali liberi sono instabili e reattivi e possono
danneggiare le cellule e i tessuti del corpo at-traverso un processo noto come
stress ossidativo.
Il danno ossidativo può
verificarsi in varie strutture cellulari, compresi lipidi, proteine, e
soprattutto l'acido desossiribonucleico (DNA), il materiale genetico delle
cellule. Questo danneggiamento cumulativo nel tempo può compromettere la
funzione cellulare e contribuire al deterioramento progressivo dei tessuti e
degli organi nel corso dell'invecchiamento.
Un corollario a questa teoria è
che il tasso di invecchiamento dovrebbe essere ritardato dall’attenuazione del
danno ossidativo. A sostegno di questa ipotesi si è accumulato un ampio corpus
di prove. Al contrario, aumenti del danno ossidativo al DNA, alle proteine e ai
lipidi sono stati riscontrati con il normale invecchiamento.
La restrizione calorica,
come vedremo anche appresso, prolunga invece la durata della vita, e riduce
anche lo stress ossidativo. Attraverso la ricerca, gli scienziati hanno
identificato una serie di molecole e processi biologici che possono mitigare
gli effetti del danno ossidativo e promuovere la longevità. Tra questi vi sono
gli antiossidanti, sostanze che neutralizzano i radicali liberi e proteggono le
cellule dai danni ossidativi. Alimenti ricchi di antiossidanti, come frutta e
verdura, così come l'esercizio fisico regolare e uno stile di vita sano, sono
considerati fondamentali nel contrastare il danno ossidativo e promuovere la
salute e la longevità.
CONCLUDENDO, la teoria del danno
ossidativo fornisce una base scientifica solida per comprendere i processi
biologici che sot-tendono all'invecchiamento e alla longevità.
TRATTO DA:” LONGEVITA’ Decifrare
l'Invecchiamento e Prolungare la Vita: Le basi scientifiche e i consigli per
stili di vita, nutrizione, esercizio fisico; per vivere a lungo e in forma”
https://www.amazon.it/dp/B0CZ914WFF
mercoledì 3 aprile 2024
mercoledì 31 gennaio 2024
http://www.galleriadegliartisti.net/achille_de_tommaso/ACHILLE%20DE%20TOMMASO%20.html
ACHILLE DE TOMMASO
Comunicazione – tra Materia e Colore
Amante dell’arte da sempre, nella sua vita percorre varie attività legate ora all’Arte, ora alla Scienza, ora alla Tecnologia: strade apparentemente diverse ma che hanno interagito profondamente nel creare il substrato di profonda conoscenza dell’animo umano.
Le linee artistiche di De Tommaso congiungono amabilmente la creatività al pensiero scientifico, sottolineando non tanto il distacco teorico tra questi due approcci fondamentali dell’esistenza umana, quanto piuttosto i motivi profondi di tangenza e le probabili “affinità elettive”.
L’estro, generato da un istinto primordiale e legato al talento, si sposa così al metodo razionale, con una rinnovata influenza introspettiva ben rintracciabile nell’equilibrio tra sintesi e analisi.
Tra le varie città l’autore ha esposto di recente con successo a Torino, Milano, Ferrara, Cremona, Roma, Londra , e Lisbona, solo per citarne alcune.
Con la mostra “Comunicazione, tra Materia e Colore” conferma la sua costante e sapiente ricerca di esprimere a livello “Base” il concetto della comunicazione della società contemporanea.
Egli, interpreta l’Arte come comunicazione nel senso proprio del termine, con quattro diversi modi di stendere il pigmento o per usare le sue parole la “materia –colore”; quali: resine acriliche a grande spessore, fiber-art, digital-art e materico.
Il messaggio chiaro interpella direttamente lo spettatore attraverso un’ironia disinvolta, caratteristica intelligente che ricorda l’Aforisma:
“L’arte non riproduce ciò che è visibile ma rende visibile ciò che non sempre lo è” (Paul Klee)
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