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Gli Italiani tra i più ricchi al mondo

Secondo uno studio su 160 paesi, pubblicato a fine ottobre e condotto dal CREDIT SUISSE RESEARCH INSTITUTE, gli italiani sarebbero tra i piu' ricchi al mondo. Non è uno scherzo, lo studio ha per titolo GLOBAL WEALTH REPORT e alla sua redazione hanno lavorato i maggiori esperti al mondo in materia di ricchezza; tra cui Anthony Shorrocs, ex direttore del World Institute for Developments Economics research e Jim Davies dell'University of Western Ontario.
Tra l'altro gli indicatori utilizzati non sono quelli della richezza media, ma quelli della cosiddeta "ricchezza mediana", che appaiono essere indicatori piu' significativi, in quanto forniscono un'indicazione sia del livello di diffusione del benessere, sia della capacità complessiva di un paese di sopportare senza traumi dei forti shock finanziari esterni; come è l'attuale crisi globale. Gli indicatori rilevano la ricchezza delle famiglie; finanziaria e immobiliare.
Ebbene, secondo lo studio il nostro paese è straordinariamente ricco in virtù dell'imprenditorialità e del risparmio delle famiglie. Ci sono solo due paesi al mondo che vantano una maggiore ricchezza; e questi sono: la Norvegia (che però possiede una enorme ricchezza petrolifera) e l'Australia(con elevatissime ricchezze fondiarie e minerarie). L'Italia, invece, che non ha nè petrolio, nè materie prime, è invece ricca perchè è un paese manifatturiero; con lavoratori che risparmiano e comprano immobili. La nostra ricchezza mediana per adulto (tutti i numeri sono in migliaia di dollari) è di 115, contro 157 della Norvegia e 124 dell'Australia. E con questi numeri surclassiamo le maggiori economie mondiali: Giappone = 103, Canada = 95, UK = 79, Francia = 67, Germania = 59, USA = 48. L'Italia poi ha il più basso debito medio per adulto: 21.800 dollari. Anche in questa classifica gli USA sono all'ultimo posto, con ben 60.500 dollari.
L'Italia, nello studio, eccelle in molti indicatori. Ma è soprattutto negli indici di equi-distribuzione dove noi eccelliamo di più, e in maniera clamorosa: infatti siamo il primo paese al mondo con la più bassa percentuale di popolazione adulta con una ricchezza inferiore ai 10.000 dollari, e abbiamo, insieme al Giappone, l'indice di concentrazione della ricchezza più basso.
Il paradosso reddito-ricchezza è che i paesi che sono cresciuti di più negli anni scorsi in termini di PIL, sono diventati più poveri in termini di patrimonio e hanno tassi di disoccupazione più elevati. In pratica, la ricchezza ha tenuto nei "paesi formica", come l'Italia.

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