La proposta di fornire all’Ucraina missili da crociera Tomahawk ha riacceso il dibattito pubblico e politico su quale sia il confine tra aiuto bellico efficace e rischio di escalation. Sul piano emotivo e simbolico i Tomahawk rappresentano una capacità di proiezione di potenza a lungo raggio che molte nazioni vorrebbero vedere in mano a Kiev. Sul piano tecnico e operativo, tuttavia, la proposta presenta limiti concreti e vincoli che ne riducono fortemente la fattibilità e l’utilità pratica: poche piattaforme in grado di lanciarli, scorte limitate, tempi di produzione lunghi, rischi di proliferazione tecnologica e vulnerabilità tattiche. Di seguito un’analisi articolata, fondata sulle informazioni disponibili pubblicamente. 1. Come si lanciano i Tomahawk — la questione delle piattaforme I Tomahawk sono missili da crociera concepiti originariamente per lancio da navi di superficie e sottomarini equipaggiati con celle VLS (Vertical Launching System) o tubi di lancio. Negli ultimi an...
RIFLESSIONI SULL'INNOVAZIONE E SULLE SCIENZE DELL'UMANITA' "ADT – Istituto per la Complessità Contemporanea" nasce dall’idea di Achille De Tommaso, scienziato, manager, tecnologo e studioso di antropologia, e biologia; con l’obiettivo di affrontare le sfide del nostro tempo attraverso una prospettiva multidisciplinare, etica e lungimirante. Viviamo in un’epoca caratterizzata da trasformazioni rapide, interdipendenze globali e fenomeni che non possono essere compresi con strumenti lineari.