Perché i concetti di “popolo”
e “sovranità”, fondanti della Costituzione, si sono trasformati in concetti considerati
denigratori?
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Abbiamo sotto i nostri occhi un
fenomeno macroscopico (e non solo in Italia): la denigrazione del popolo, un
disdegno riservato al popolo da parte della Sinistra – o di ciò che ne resta –
la quale usa la parola “populismo” come accusa contro i propri avversari, rei
di amoreggiare con il popolo. L’ordinamento costituzionale italiano si fonda,
fin dal suo primo articolo, sul concetto che la sovranità appartenga al popolo;
ma allora, com’è potuto accadere che i concetti di “popolo” e “sovranità”,
presenti nell’articolo fondante della Costituzione italiana si siano quindi
trasformati in concetti denigratori? Il fatto è che la Sinistra in disfacimento
non ha più alcuna idealità connessa alla sua origine di movimento dei
lavoratori. Questa Sinistra ha in testa un’unica idea: l’europeismo, ossia la
delega di gran parte del potere decisionale a organismi per nulla elettivi,
lontani e onnipotenti. Talvolta, come sappiamo, corrotti. A partire da tale
delega, la sovranità è divenuta un ingombro e chi si richiama a essa è
considerato un avversario. In realtà, in
barba alla “Costituzione più bella del mondo”, la sovranità è scomparsa,
svanita nel nulla. Chiedendo la fiducia al Senato, il 17 febbraio 2021, Draghi
affermò: «Nelle aree definite dalla debolezza degli Stati nazionali, essi
cedono sovranità nazionale per acquistare “sovranità condivisa”». Ma questa
della “sovranità condivisa” è un’espressione ossimorica. E’ una facezia, un
gioco di parole che nasconde un’evidenza ormai consolidata: le leve del
potere sono altrove; i Parlamenti nazionali contano poco o nulla, potendo
solo ratificare e non legiferare seriamente. Infatti, quando legiferano, di
fatto, sono rinchiusi nella gabbia d’acciaio dei regolamenti europei. Ma c’è di
peggio: l’attualità della guerra ucraina conferma la diagnosi di sudditanza
agli USA dell’Europa, priva di una propria linea politica chiara e autonoma.
L’Europa: un grande continente di circa 448 milioni di abitanti, con un PIL di
14.500 miliardi di euro pieno di cultura, di risorse economiche, di
intelligenza, è totalmente non autonomo e prono agli interessi internazionali
di altri; spesso chiaramente in contrasto con i propri.
ORBENE, VEDIAMO LA CAUSA DI
BASE DELLA NOSTRA PERDITA DI SOVRANITA’
Secondo l’economista Dani Rodrik,
“nella globalizzazione non possono coesistere sovranità nazionale,
democrazia e mercati globali: uno dei tre deve decadere. La coperta è
corta, su uno dei tre lati bisogna cedere”. La libera circolazione di prodotti,
la democrazia e la libertà per uno Stato di legiferare in autonomia, vanno
scelti a coppie di due. Questo è il trilemma di Rodrik”.
“Prima coppia. Se teniamo insieme lo Stato
sovrano e la globalizzazione, la democrazia resta fuori. Lo Stato detta
regole liberiste, i mercati lo premiano. Questo significa che deve correre il
rischio di legiferare anche in direzioni impopolari. E se un’elezione
democratica premia un partito che argina il liberismo, gli investitori fuggono
e arriva una crisi economica”.
“Seconda coppia.
L’alleanza fra sovranità nazionale e democrazia, che esclude la libera
circolazione di capitali e prodotti su vasta scala. In questo caso, lo Stato
può votare democraticamente regole che vanno contro i principi liberisti e
avere quindi un limitato accesso ai flussi mondiali. Una rinuncia che viene compensata
dalla piena legittimità e libertà di scelta”.
“Terza coppia: Globalizzazione
+ democrazia. Qui lo Stato accetta di limitare la propria sovranità e
rientrare in un perimetro di regole condivise. Funziona l’integrazione
economica, funziona il meccanismo democratico, ma sopra ci sono le briglie di
decisioni prese altrove”.
E senza alcun dubbio noi siamo in
questa terza situazione. In barba alla “Costituzione Più Bella Del
Mondo”.
Il che non sarebbe la fine del
mondo se il Sovrano che guida la nostra persa sovranità, lo facesse per il bene
nostro.
E, a questo punto, quindi, le due
domande che sorgono spontanee sono: 1. se noi e molti altri stati dell’UE non siamo
sovrani, che è il Sovrano che guida? 2.
E questo sovrano che guida, lo fa per il bene nostro? Per le risposte, tenendo presente quanto ho
scritto nel primo paragrafo, potete scegliere, ovviamente tra UE e USA. Tenendo
magari presente che, per un buon 30% gli USA, in vario modo, controllano la
BCE. E vediamo come.
Che c’entra la BCE?
C’entra perché uno stato è
“sovrano” se batte moneta; e la BCE ha come compito l’emissione di moneta e il
controllo del sistema bancario dell’Occidente; ed è in mano a PRIVATI. Beh
tutto ok insomma, in fondo sono tutte Banche Centrali della zona euro. Quindi
nessun interesse privato e la cosa rimane nel sensato. Non è proprio così;
iniziamo dall’insensato: e vediamo che ci sono azionisti extra euro; e ci
chiediamo che diavolo ci fanno 12 azionisti extra-euro nella BCE? E poi: La
Bank of England possiede quote della BCE. Quindi l’Inghilterra, detentrice di
una delle monete più potenti del mondo, la Sterlina, è CO-PROPRIETARIA della
Banca Centrale Europea, ossia della Banca che dovrebbe tutelare la moneta EURO.
E vediamo che la nostra Banca d’Italia, ha essa stessa 22 banche che sono di
interesse privato aventi diritto a più di 5 voti. Quindi la Banca D’Italia è per buona parte in
mano a privati (banche o altro che siano) e controlla a sua volta la BCE. Per
la proprietà transitiva quindi la BCE è in mani ai privati. Ricordo la
Legge 28 dicembre 2005, n. 262 (art. 19), con la quale ha preso avvio la
riforma dello statuto della Banca d’italia approvato poi dall’assemblea
generale dei suoi partecipanti il 28 novembre 2006. La citata legge disponeva
che entro il 31 dicembre del 2008 fosse definito, mediante un regolamento,
l’assetto proprietario della nostra banca centrale che doveva eliminare i
soggetti privati dal proprio “azionariato”. Quella data è passata invano.
E la FED?
È interessante far notare che il
Federal Reserve Act del 1913 prevede che i nomi degli azionisti della FED
debbano restare segreti e che, mentre la sede operativa e amministrativa sono a
Washington DC, la sede legale è in Porto Rico.
Stato, quello del Porto Rico, che non ha una propria banca centrale né
una propria moneta nazionale.
In realtà qualche anno fa i nomi
degli azionisti sono emersi:
·
Banca Kuhln Loeb di New York
·
Banca Rothschild di Berlino
·
Banca Warburg di Amburgo
·
Lazard Brothers di Parigi
·
Banca Rothschild di Londra
·
Banca Warburg di Amsterdam
·
Banche Israel Moses Seif in Italia
·
Chase Manhattam Bank di New York
·
Goldman Sachs di New York
Fate le vostre riflessioni.
Concludendo: la SOVRANITA’
e, quindi, l’emissione di moneta e il controllo del sistema bancario
dell’Occidente, è in mano a PRIVATI. E come tale i PRIVATI si comporteranno in
maniera tale da far lucrare i propri investimenti; eventualmente anche a
scapito dei cittadini e degli Stati Nazionali. Questi privati non sono tutti europei. Sempre
alla faccia della nostra sovranità.
RIFERIMENTI tratti da
“Moneyriskanalysis”
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