LA SOVRANITA’ DENIGRATA E
ANNIENTATA
Perché i concetti di “popolo”
e “sovranità”, fondanti della Costituzione, si sono trasformati in concetti considerati
denigratori?
***
Abbiamo sotto i nostri occhi un
fenomeno macroscopico (e non solo in Italia): la denigrazione del popolo, un
disdegno riservato al popolo da parte della Sinistra – o di ciò che ne resta –
la quale usa la parola “populismo” come accusa contro i propri avversari, rei
di amoreggiare con il popolo. L’ordinamento costituzionale italiano si fonda,
fin dal suo primo articolo, sul concetto che la sovranità appartenga al popolo;
ma allora, com’è potuto accadere che i concetti di “popolo” e “sovranità”,
presenti nell’articolo fondante della Costituzione italiana si siano quindi
trasformati in concetti denigratori? Il fatto è che la Sinistra in disfacimento
non ha più alcuna idealità connessa alla sua origine di movimento dei
lavoratori. Questa Sinistra ha in testa un’unica idea: l’europeismo, ossia la
delega di gran parte del potere decisionale a organismi per nulla elettivi,
lontani e onnipotenti. Talvolta, come sappiamo, corrotti. A partire da tale
delega, la sovranità è divenuta un ingombro e chi si richiama a essa è
considerato un avversario. In realtà, in
barba alla “Costituzione più bella del mondo”, la sovranità è scomparsa,
svanita nel nulla. Chiedendo la fiducia al Senato, il 17 febbraio 2021, Draghi
affermò: «Nelle aree definite dalla debolezza degli Stati nazionali, essi
cedono sovranità nazionale per acquistare “sovranità condivisa”». Ma questa
della “sovranità condivisa” è un’espressione ossimorica. E’ una facezia, un
gioco di parole che nasconde un’evidenza ormai consolidata: le leve del potere
sono altrove; i Parlamenti nazionali contano poco o nulla, potendo solo
ratificare e non legiferare seriamente. Infatti, quando legiferano, di fatto,
sono rinchiusi nella gabbia d’acciaio dei regolamenti europei. Ma c’è di peggio:
l’attualità della guerra ucraina conferma la diagnosi di sudditanza agli USA
dell’Europa, priva di una propria linea politica chiara e autonoma. L’Europa:
un grande continente di circa 448 milioni di abitanti, con un PIL di 14.500
miliardi di euro pieno di cultura, di risorse economiche, di intelligenza, è
totalmente non autonomo e prono agli interessi internazionali di altri; spesso
chiaramente in contrasto con i propri.
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