Passa ai contenuti principali

Come dare autorevolezza scientifica ai ricercatori - di Achille De Tommaso 20-2-2020

In un mio precedente scritto (“Scienza del clima e consenso”) circa il fenomeno della “condivisione” nella Scienza, mi sono soffermato a discutere con l’amico Provedel, che, commentandolo, affermava che “la Scienza non si esprime per condivisioni”; in quanto essa si esprime per dati oggettivi, e non soggettivi. Come sono (o dovrebbero essere) quelli di coloro i quali vogliano comunicare e condividere fatti, o opinioni scientifiche, o commenti.

Io invece sostenevo che, oggi, i processi di comunicazione e approvazione di dati sperimentali; o opinioni scientifiche, per poter essere considerati autorevoli, sono di norma pubblicati su riviste scientifiche; e che devono in precedenza essere sottoposti ad un processo di condivisione accurata, che coinvolge parte (e spesso gran parte) della comunità scientifica interessata.
Questo processo di condivisione viene infatti comunemente denominato PEER REVIEW; ossia REVISIONE TRA PARI.
In seguito, nel mio articolo succitato, mi sono anche soffermato a criticare questo processo di revisione; considerando come, spesso, esso possa essere manipolato per scopi non puramente scientifici.
Desidero, però, qui di seguito, illustrare sommariamente le fasi di un esempio di questo processo, per mostrare quanto complesso esso sia; e suggestivo di affidabilità. Peccato che sia gestito da esseri umani, che, come sappiamo, non sono indenni da “imperfezioni”.
Il processo si può rappresentare con questo grafico:

Che meglio definisco come segue:
  1. Presentazione del manoscritto originale e incarico di redazione
I manoscritti originali sono inviati elettronicamente e assegnati a un coeditore che copre le aree tematiche pertinenti della rivista scientifica.
  1. Revisione dell'accesso
Al coeditore viene chiesto di valutare se il manoscritto rientri nell'ambito di applicazione della rivista e se soddisfi una qualità scientifica di base. Se necessario, i coeditori possono chiedere supporto ad arbitri indipendenti di loro scelta. Possono suggerire anche correzioni tecniche (errori di battitura, chiarimento dei dati, grafici ecc.). Ulteriori richieste di revisione dei contenuti scientifici non sono consentite in questa fase del processo di revisione, ma verranno ad essere espresse nella discussione interattiva che segue.
  1. Correzioni tecniche
Gli autori hanno l'opportunità di eseguire correzioni tecniche, che possono essere riviste dal coeditore per verificare le correzioni richieste e prevenire ulteriori revisioni, che non sono consentite in questa fase.
  1. Discussione aperta (8 settimane circa). E’ il cuore del processo.
Dopo l'accettazione del manoscritto per la revisione pubblica tra pari, esso appare come documento di discussione. La fase di discussione rappresenta un'opportunità unica per tutti gli interessati, per impegnarsi in un processo riflessivo iterativo e di sviluppo dei concetti esposti. Durante questa fase, commenti interattivi vengono esposti e pubblicati da arbitri designati e da tutti i membri interessati della comunità scientifica. Tutti i partecipanti sono incoraggiati a stimolare ulteriori deliberazioni piuttosto che semplicemente a difendere la propria posizione. Questo processo di ottimizzazione viene offerto per massimizzare l'impatto dell'articolo. Normalmente, ogni documento di discussione riceve almeno due commenti di arbitri. Gli autori sono invitati a svolgere un ruolo attivo nel dibattito pubblicando i loro commenti come risposta ai commenti degli arbitri e a quelli della comunità scientifica; in maniera rapida, al fine di stimolare ulteriori discussioni da parte degli scienziati interessati.
  1. Risposta finale
Dopo la discussione aperta, gli autori dovrebbero pubblicare una risposta a tutti i commenti entro circa 4 settimane; nel caso in cui non lo abbiano fatto durante la discussione aperta. Il co-editore può anche pubblicare ulteriori suoi commenti o raccomandazioni. Normalmente, tuttavia, le raccomandazioni e le decisioni editoriali formali devono essere prese solo dopo che gli autori hanno avuto l'opportunità di rispondere a tutti i commenti; se ne hanno bisogno, possono richiedere una consulenza editoriale prima di rispondere.
  1. Presentazione del manoscritto rivisto
La presentazione di un manoscritto rivisto è prevista solo se gli autori hanno affrontato in modo soddisfacente tutti i commenti e se il manoscritto rivisto soddisfa gli standard di qualità della rivista. In caso di dubbio, gli autori devono consultare il coeditore (se ad esempio nutrono dubbi circa la presentazione del manoscritto revisionato).
  1. Completamento della revisione tra pari
Dopo la revisione tra pari e la discussione pubblica interattiva, l’editore può ancora accettare o rifiutare la pubblicazione del manoscritto revisionato; allo scopo può di nuovo consultare gli arbitri: come durante il completamento del processo di revisione tra pari. Se necessario, possono essere richieste ulteriori revisioni fino al raggiungimento di una decisione finale in merito all'accettazione, o al rifiuto.
  1. Pubblicazione del documento finale rivisto
In caso di accettazione, il documento finale viene pubblicato in maniera cartacea e/o sul sito web della rivista. Assieme al manoscritto vengono inoltre pubblicati tutti i rapporti e commenti degli arbitri e dei coeditori, le risposte degli autori, nonché le diverse versioni manoscritte del completamento della revisione tra pari. Tutte le pubblicazioni (documento di discussione, commenti interattivi, documento finale rivisto) sono archiviate in modo permanente e rimangono accessibili al pubblico via Internet; e anche i documenti finali revisionati sono disponibili come copie stampate oppure elettroniche.
È incoraggiata poi la presentazione di commenti e risposte che continuino la discussione dell’articolo oltre i limiti della discussione interattiva che ha portato alla pubblicazione. Tali commenti sono essi stessi sottoposti a peer review e pubblicazione, con lo stesso processo sopra descritto: dopo la pubblicazione delì’articolo, possono anche essere essi stessi pubblicati se sufficientemente sostanziali.
Se un manoscritto non è accettato per la pubblicazione, gli autori hanno poi diverse opzioni per ricorrere contro la decisione.
E’ da notarsi che, assieme al testo dell’autore, in genere, vengono anche pubblicati i commenti di autori, arbitri, coeditore e comunità scientifica.
Tutti i commenti sono citabili, impaginati e archiviati.
Ecco, vi ho mostrato un esempio di panoramica su come la comunità scientifica attribuisce di norma autorevolezza agli scienziati. E sulla base di questa autorevolezza, si concedono finanziamenti, cattedre, posizioni di vertice in aziende pubbliche, ecc.

Commenti

Post popolari in questo blog

Le Terrificanti Armi Autonome e gli Sciami di Droni: Un Nuovo Capitolo nella Guerra Moderna

  ACHILLE DE TOMMASO Computer Science, Anthropology, Science and Information Technology, Biology, . Writer of technologies and Anthropology. CEO of large corporations, CEO of ANFOV. ex Consultant of Soviet Academy of Science and EU October 23, 2024 L’avanzamento tecnologico nel campo militare ha aperto una nuova frontiera con lo sviluppo di armi autonome e sciami di droni , capaci di cambiare il modo in cui si combattono le guerre. Questi sistemi offrono un potenziale straordinario per l'efficacia militare, ma sollevano anche preoccupazioni etiche e di sicurezza. Gli sciami di droni, in particolare, rappresentano una delle innovazioni più temibili, grazie alla loro capacità di coordinarsi in modo intelligente e spesso controllati, in alcuni casi, da elicotteri con pilota , che fungono da hub di comando. Sciami di Droni: Coordinazione Intelligente e Ruoli Specializzati Uno dei punti di forza degli sciami di droni è la loro capacità di agire come un'unica entità coordinata, d...

INTERFACCIA CERVELLO-COMPUTER NELLA DIFESA MILITARE

Entro il 2040, le interfacce cervello-computer (BCI) avanzate forniranno al combattente americano notevoli vantaggi. Le BCI permettono una comunicazione neurale diretta tra macchina e cervello, bypassando sia il sistema nervoso periferico che gli organi sensoriali. Presto, questa tecnologia supererà l'uso medico riabilitativo e offrirà significative opportunità di miglioramento umano e macchinario. Le attuali tecnologie di interfaccia cerebrale hanno già dimostrato la capacità di leggere e interpretare le informazioni sensoriali, la "voce interiore" e l'intenzione di eseguire funzioni motorie. In modo straordinario, questa stessa tecnologia è stata utilizzata per stimolare artificialmente i neuroni al fine di trasmettere informazioni sensoriali, controllare le funzioni motorie, migliorare le capacità cognitive e abilitare una rudimentale comunicazione cervello-cervello. I progressi nella tecnologia dei materiali, nella elaborazione informatica e nelle neuroscienze...

Web 2.0 PER IL BUSINESS

Al momento i “Social Networks” sono per lo più considerati sistemi di comunicazione e di relazione a livello personale; in massima parte utilizzati da giovani, quasi sempre a scopo ludico; alcuni pensano al Web sociale come una moda passeggera. Se guardiamo però con più attenzione le possibili implicazioni per le aziende, appare che potremmo essere sull'orlo di un cambiamento epocale nel modo di interagire con imprese clienti, partner, fornitori, e anche con i dipendenti. L’espansione è virale e incontrollabile, e la caratterizzazione sociale è quindi profonda: si sta creando una nuova generazione di persone socialmente sensibili e attive sul Web sociale che non viene, tra l’altro, definita e delimitata da età o cultura. Man mano che questa nuova generazione sociale crescerà, man mano aumenterà la sua influenza sia nel mondo del lavoro che in quello privato. IL WEB SOCIALE SI AFFACCIA ALLE AZIENDE E AI CLIENTI: NASCE IL “SOCIAL NETWORK BUSINESS” Il web sociale ha molte delle stes...